E TU COSA SACRIFICHERESTI PER UN PANINO???

Anche se non è una strategia di marketing recente, quella utilizzata qualche anno fa dalla Burger King è stata sicuramente una delle campagne pubblicitarie e di global media communication più efficaci della storia dell’advertising mondiale. Ideata dall’Agenzia Crispin Porter + Bogusky di Miami nel 2009 la campagna partiva dall’esigenza della catena Burger King di comunicare alla propria clientela in maniera efficace e spettacolare il ritorno, in edizione speciale e limitata, dell’Angry Whopper, uno dei loro panini più famosi. Il panino, il cui nome da far west era indicativo del suo sapore deciso e accattivante (fatto con gustoso manzo, formaggio alle spezie, cipolla pastellata e peperoncini jalapenos piccanti), doveva comparire su diversi media contemporaneamente (Affissioni, spot televisivi, sito web) ma, soprattutto, doveva coinvolgere in maniera più efficace possibile i fruitori di Facebook.

Ecco quindi che i creativi dell’agenzia di Miami ebbero l’idea di proporre il Whopper Sacrifice una applicazione di Facebook che invitava gli utenti a rimuovere 10 amici dalla propria lista, in cambio di un coupon (spedito per posta) per ottenere gratis un gustoso panino Whopper. In pochi giorni l’applicazione è riuscita a raccogliere un enorme consenso online (233.906 amici “sacrificati”), poi dopo 10 giorni è stata bloccata dal team di Facebook per violazione della privacy. L’applicazione però non si limitava a controllare se effettivamente gli utenti eliminavano dalle proprie liste i loro amici ma, anzi, sottolineava in maniera sarcastica il torto subito inviando una mail ai “sacrificati” il cui testo non lascia spazio a dubbi: “Sei stato sacrificato in cambio di uno snack gratis”. Sul profilo degli amici “traditori” invece appariva il messaggio “xxxx ha sacrificato yyyy in cambio di un Whopper gratis”. Io lo trovo di una genialità disarmante…

Dopo alcuni giorni il team di Facebook fece arrivare agli sviluppatori e ad i responsabili della Burger King il seguente messaggio: “Dopo molte discussioni con gli sviluppatori, abbiamo apportato alcune modifiche, per assicurarci del mantenimento della privacy. Incoraggiamo la creatività degli sviluppatori e dei Brand che utilizzano la piattaforma Facebook, ma dobbiamo anche assicurarci che le applicazioni rispettino la privacy dei nostri utenti.”. Si decise infine di “sacrificare” il Whopper Sacrifice mandandolo in pensione prematuramente.

Ma la cosa non finì senza strascichi. Gli utenti del web trovarono così geniale e divertente l’idea degli sviluppatori del Sacrifice, da far girare una petizione in cui si chiedeva il reintegro dell’app incriminata. Purtroppo l’applicazione non venne più rimessa in giro ma il clamore fatto dal concept del Whopper rimane una delle idee più brillanti di tutta la storia di Facebook e del web. E tu cosa sacrificheresti in cambio di un panino???