JOSE’ GORDON: UNA VITA PER LE CARNI DI QUALITA’

Il maestro asador José Gordón, cinquantottenne dalla figura carismatica, è un autentico faro nel mondo della gastronomia internazionale. Personaggio poliedrico e appassionato, è allevatore, stagionatore, imprenditore e chef. Da oltre 30 anni si dedica con cura alla selezione e all’allevamento dei migliori capi di bestiame per il suo rinomato ristorante El Capricho, situato a Jiménez de Jamuz, un pittoresco paesino immerso nelle campagne della regione di Castiglia e León. Gordón, oltre che proprietario del gruppo omonimo, è un profondo amante delle cose genuine: che si tratti del suo lavoro, dei suoi animali o della sua terra, la sua dedizione non conosce eguali.

Nonostante i suoi studi iniziali come tecnico agronomo, José si considera un autodidatta nel campo che più lo affascina: l’arte dell’allevamento e della cucina. Spinto dalla sua passione inesauribile, viaggia instancabilmente attraverso l’intera penisola iberica alla ricerca di esemplari unici di bovini dalle caratteristiche nobili, contribuendo al mantenimento di razze autoctone che rischiano di scomparire. Il suo impegno è un tributo alla biodiversità e un atto di amore per il patrimonio zootecnico della sua terra.


UN IMPERO CREATO CON PASSIONE E VISIONE
La storia di Gordón è quella di un uomo che, partendo da umili origini, è riuscito a costruire un vero e proprio impero. Oggi, i suoi allevamenti contano oltre 500 capi di bestiame appartenenti a circa 13 diverse razze autoctone iberiche tra cui la Inhota, Sayaguesa, Tudanca, Rubia Gallega, Asturiana de los Valles, e molte altre. Nella sua vasta tenuta immersa in un paesaggio incontaminato e silenzioso, Gordón garantisce che i suoi animali crescano liberi e sereni, in un ambiente che i visitatori possono scoprire di persona a pochi chilometri dal ristorante.

I bovini, selezionati personalmente tra le regioni montuose di León, Asturie, Cantabria, Galizia e persino del Portogallo, vengono allevati seguendo una filosofia che privilegia il rispetto per i ritmi naturali. Qui, non vi è spazio per ingrassamenti forzati: ogni capo viene cresciuto con un’alimentazione bilanciata, a base di cereali coltivati nella stessa azienda, fino a raggiungere il peso ideale di oltre una tonnellata e mezzo. Solo dopo anni di crescita lenta e attenta, questi animali saranno pronti per la macellazione.


L’ARTE DELLA STAGIONATURA: UN PROCESSO LUNGO E RIFLESSIVO
Una delle chiavi del successo di Gordón è la sua abilità nella frollatura della carne, un’arte che richiede pazienza e maestria. Dopo sette o otto anni di crescita, i tagli più pregiati vengono sottoposti a un lungo periodo di stagionatura che può durare fino a 90 giorni e oltre. Questa fase avviene nelle cantine sotterranee del villaggio, dove le carni riposano sotto una coperta naturale di sego che le protegge dalla luce e dall’umidità, in ambienti a temperatura e umidità rigorosamente controllate. Il risultato è un sapore unico, intenso e complesso che trasporta chi lo assaggia in un viaggio sensoriale senza pari.


UN APPROCCIO FILOSOFICO AL SACRIFICIO E ALLA CUCINA
La filosofia di Gordón è radicata nel profondo rispetto per ogni animale che alleva. Ogni bovino è seguito individualmente, e José conosce la storia di ciascuno di essi. Dal momento della nascita fino alla macellazione, ogni fase è curata con meticolosità per garantire “benessere animale” e, di conseguenza, una qualità superiore del prodotto. “Rispetto per il sacrificio” è un concetto chiave per José: minimizzare la sofferenza non è solo un atto di empatia, ma un modo per esaltare il sapore delle sue carni.

Ogni processo di stagionatura e macellazione viene adattato a seconda della razza, del peso, dell’età e del taglio dell’animale, trasformando ogni esemplare in un piccolo tesoro culinario. “Non esiste una chuleta uguale a un’altra”, afferma con orgoglio José, che lavora con i suoi collaboratori come un direttore d’orchestra che guida sapientemente ogni nota verso la perfezione.


EL CAPRICHO: UN TEMPIO PER I CARNIVORI
Il ristorante El Capricho è diventato un vero e proprio luogo di pellegrinaggio per i carnivori di tutto il mondo. Qui, i clienti possono assaporare piatti preparati con maestria, che rivelano la profondità e la complessità del lavoro di Gordón. La sua cucina è un inno alla lentezza, al rispetto dei tempi della natura e alla cura artigianale che richiede una vera opera d’arte.

José Gordón è più di un semplice chef: è un custode di tradizioni antiche, un innovatore che ha saputo coniugare passato e futuro, trasformando ogni taglio di carne in un’esperienza straordinaria. E, soprattutto, è un uomo che ha saputo costruire un ponte tra la terra e la tavola, celebrando il legame indissolubile tra uomo e natura.