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I racconti della Panza

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Le storie che vi racconto sul mondo del gusto meritano di essere arricchite con un bel weekend di viaggio per fare incetta di nuove esperienze eno-gastronomiche, e approfittando per visitare Roma e Firenze, due città italiane tanto iconiche quanto storicamente devote alla produzione di buon cibo e piatti prelibati. L’obiettivo primario è quello di raggiungere e prendere parte a Taste 2024 (di cui parlo ampiamente in questo articolo) per cui ho organizzato un mini Tour del Gusto che ci porterà (me e la mia splendida mogliettina) a passare una giornata a Roma (raggiunta in macchina partendo dalla natia Basilicata) per proseguire poi nella città di Dante e Petrarca, la splendida Firenze, che farà da cornice ad una delle manifestazioni eno-gastronomiche più visitate e longeve che ci siano in Italia.

Armato di zaino tecnologico (vedi il video dedicato su instagram) parto venerdì 2 Febbraio alla volta di Roma dove ci aspettano zio Franco e Zia Wilma per accompagnarci in giro per la città eterna e dove, poche ore dopo, saremo ospiti dell’All You Can Eat di Carne Frollata “A’ Chianca”, per materializzare il primo sogno di questo fantastico weekend all’insegna della sfrenatezza culinaria. 

“A’ Chianca” promette un gran bene! Conosciuto attraverso i video che girano sui social, fatti dal simpaticissimo Antonio, il primo All You Can Eat di carne frollata romana mi ha rubato immediatamente il cuore e, soprattutto, lo stomaco. Ebbene si! Come si è già capito nei numerosi video che posto, “posso resistere a tutto tranne alle tentazioni” come soleva dire il grande Oscar Wilde e, nel mio caso, la tentazione che riesce a prendermi di più in assoluto è la visione di una bistecca bella e succulenta che mi guarda, trasudando colesterolo, da un piatto di ghisa fumante.

E per chi come me è votato completamente al mondo del gusto e della ciccia, “A’ Chianca” diventa come Disneyland per i fanatici di Topolino, come La Mecca per i Musulmani, come Fortaleza per gli amanti del turismo sessuale (vabbè passatemela questa!), insomma NON SI PUO’ FARE A MENO di provare questa esperienza almeno una volta nella vita.

Per cui mi preparo un bel piano di battaglia, prenoto per venerdì sera. Alle 19.30 in punto parte ufficialmente l’operazione “TO BEEF OR NOT TO BEEF” che prevede l’irruzione nel locale sito in via della Magliana 68 con una fame da lupo!!!. L’entrata è molto carina ed elegante con enormi porte in metallo nero e vetro. Mi affaccio emozionato alle ampie vetrate d’ingresso e rimango immediatamente folgorato dal banco carni e dalle numerose celle di frollatura a vista, da dove enormi pezzi di carne stagionati mi scrutano a loro volta, pronti ad ammaliarmi con i loro colori e l’affascinante marezzatura, così come fecero le sirene con il povero Ulisse. Il gusto chiama e la panza deve sempre rispondere PRESENTE!

L’obiettivo è gustare il loro famoso menù di carni frollate per cui mi fanno accomodare al tavolo e, tra una battuta e l’altra con il simpaticissimo Giacomo, iniziano ad arrivare le prelibate pietanze di antipasto . Prima un grande tagliere con 3 tartare meravigliose: la prima condita con gorgonzola, noci e confettura di pere, la seconda adagiata su un letto di patate e arricchita da burrata di Andria e tartufo nero e l’ultima (la migliore secondo me) condita con zabaione salato, alici, pomodori secchi e taralli sbriciolati. Una vera goduria per gli occhi ed il palato con la carne cruda che si scioglie in bocca e che viene accarezzata dalle note ora salate e ora più dolci dei vari condimenti.

Questo è solo l’inizio! Ci arrivano in sequenza un carpaccio di manzo condito con insalata mista, salsa alla puttanesca, salsa al prezzemolo e crumble di olive che mi ha lasciato veramente di sasso. Un piatto estremamente bilanciato, con le salse che non coprono il sapore della carne ma che lo esaltano e regalano al palato l’equilibrio tra la dolcezza della carne (capace di sciogliersi letteralmente in bocca) e la freschezza della profumatissima salsa al basilico.

E a seguire arriva un nuovo tagliere con del fantastico roast-beef con salsa di mango e lime. Un piatto delicatissimo, dalle note agrumate ereditate dal lime e stemperate da quelle dolci del mango, pronte a sposarsi ancora una volta con delle fette di carne che scendono giù come l’acqua fresca talmente sono morbide e succose.

E’ lora delle pentoline! Eh si perché a chiudere questa fantastica carrellata di entree arrivano delle simpaticissime mini pentole contenenti una delle polpette al sugo micidiali ed un’altra della carne alla genovese fantastica, accompagnata da una fettina di polenta arrostita.

Già superare la prova antipasti è arduo ma la vera artiglieria pesante da “A’ Chianca” la sfoderano subito dopo aver gustato questo ben di Dio. Alla fine di questa fantastica carrellata, infatti, saremo invitati ad alzarci e raggiungere il banco carni dove il mitico Vincenzo, con fare sornione, ci consiglia cosa prendere in base ai nostri gusti. Abbiamo optato per 4 medaglioni enormi di filetto fresco, una buonissima entrecote ed una bistecca di manzo uruguaiano frollata più di 30 giorni che era uno spettacolo già solo a guardarla.

Il tempo di far arroventare la carne che ci cominciano ad arrivare i piatti in ghisa fumanti dove sfrigolano i diversi tagli che abbiamo scelto poco prima. Uno spettacolo della natura, dove il palato viene ripetutamente sollecitato passando dalla morbidezza ed il gusto delicato del filetto, unendosi al sapore leggermente più intenso dell’entrecôte e chiudendo con il sapore deciso ed intenso della bistecca che vale da sola il prezzo del menu.

Sono appagato e felice, letteralmente abbracciato dalla bontà della carne che sto mangiando e dalla gentilezza del personale che non manca mai di passare a chiedere se tutto va bene e se desideriamo qualcos’altro. Insomma da “A Chianca” ti senti in famiglia, a maggior ragione quando scopro che i titolari ed i ragazzi sono di Polla, un paese non lontano da dove abito, e che per questo portano nel loro lavoro il sorriso, la simpatia e la gentilezza della gente del Sud.

Assaggiamo i buonissimi dolci ed il mirto che ci offre col suo sorriso “contagioso” Giacomo, che è purtroppo ora di andare via, non prima di aver fatto i complimenti a tutti e ripromettendomi di ritornare ancora in questo vero e proprio “Tempio del Gusto” a provare gli altri menù a base di Waygu e Rubia Gallega (roba da professionisti!).

Se siete a Roma e volete fare una vera e propria “esperienza” di Gusto non potete mancare di venire da “A’ Chianca” dove gli appassionati di carne e buon cibo possono trovare la sfida giusta per accontentare il proprio palato!

IL DAY 1 FINISCE QUI MA L’AVVENTURA CONTINUA…

A’CHIANCA Risto&Braceria
Via della magliana, 68
00149 – Roma (RM)
334 374 2641